Elezioni di Trump e Conclave di Papa Leone XIV: Coincidenze o Inizio di una Nuova Era?
Nella foto sovrastante noterete il Doge fronteggia il leone con ali d’aquila, sotto la sua zampa detiene il Vangelo. Nella foto sottostante le 4 bestie feroci che provengono dal mare, identificano i 4 regni.
Elezioni Presidenziali americane Trump 20 gennaio 2025 – Conclave elezione del nuovo Papa Leone XIV 08 maggio 2025
Con il conclave del 8 maggio 2025 e l’insediamento di Trump il 20 gennaio dello stesso anno, si è concluso un evento eccezionale che non accadeva da secoli. Il nuovo Papa è Robert Francis Prevot, il primo nordamericano, e ha scelto il nome Leone XIV. Una scelta tutt’altro che casuale, come vedremo.
Nel mese di gennaio, durante la sua celebrazione allo Stadio Olimpico, Trump ha fatto volare un’aquila che, con precisione millimetrica, si è librata dall’alto verso il basso, sorvolando l’intero stadio. Sul campo da gioco era stesa una gigantesca bandiera, il cui sigillo è il simbolo degli Stati Uniti d’America, lo stesso visibile anche all’interno della Casa Bianca. Durante la serata di gala, Trump ha poi alzato una spada verso il cielo, un gesto simbolico rappresentante potere e giustizia.
Non è un caso che Trump abbia sollevato la spada in quella occasione, lui è il nuovo potere politico spirituale e materiale, cielo – terra.
Descrizione del Grande Sigillo americano come loro simbolo.
L’aquila del Grande Sigillo americano, che tiene tra le zampe un ramoscello d’ulivo e tredici frecce, simboleggia il desiderio di pace e la capacità di difendersi. Il ramoscello d’ulivo rappresenta il desiderio di pace e la diplomazia, mentre le tredici frecce simboleggiano la forza e la capacità di usare la forza se necessario, in linea con la storia e la politica degli Stati Uniti.
L’aquila:
L’aquila, come simbolo di forza e coraggio, può essere vista come un simbolo della potenza divina o della guida divina per il popolo americano.
Il ramoscello d’ulivo:
Il ramoscello d’ulivo può essere interpretato come un richiamo alla pace di Dio, al desiderio di riconciliazione e all’importanza della spiritualità.
Le frecce:
Le frecce, in una prospettiva religiosa, possono essere viste come un simbolo della necessità di difendere il proprio territorio e i propri valori, anche con la forza se necessario, in linea con l’idea di un ruolo divino per il popolo americano.
Conclusioni:
In conclusione, l’interpretazione teologica del Grande Sigillo può essere soggettiva, ma i simboli dell’aquila, del ramoscello d’ulivo e delle frecce offrono spazio per diverse interpretazioni spirituali e religiose, ma soprattutto sottolineano il ritorno di un nuovo potere politico.
Il Sigillo americano è l’aquila il potere cielo – terra, tra le sue zampe noterete l’ulivo e le frecce, la descrizione è nel presente articolo.
CENNI STORICI ANTICHE SCRITTURE DI DANIELE CON RICHIAMO ALLE ATTUALI ATTIVITA’ ELETTIVE.
Tutto ciò fa parte di una storia ciclica, ampiamente descritta nelle antiche scritture di Daniele e dalla Facoltà Biblista. Merita attenzione il simbolismo delle immagini legate a questi eventi.
Nelle antiche scritture di Daniele, Babilonia è raffigurata come un leone con ali d’aquila per simbolizzare il potere e la forza del regno babilonese. Il leone rappresenta la potenza e la ferocia, mentre le ali d’aquila aggiungono il concetto di rapidità, velocità e dominio sui paesi. Questo simbolismo è stato utilizzato per descrivere il regno babilonese come un potere potente e dominante, capace di conquistare e governare con rapidità e autorità.
Le 4 bestie figure mitologiche e terrificanti comparire l’una dopo l’altra: tra cui il leone con ali d’aquila a cui vengono strappate le ali e viene dato un cuore d’uomo. Tralasciando le altre due bestie, è utile soffermarsi sulla quarta bestia spaventosa e terribile e straordinariamente forte. Essa aveva grandi denti di ferro, divorava, stritolava e calpestava il resto con le zampe. Era diversa da tutte le altre bestie precedenti, aveva dieci corna, nel cui centro spuntava un altro piccolo corno c’erano occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva grandi cose. A questo punto Daniele al versetto 7:9-10 assiste a una manifestazione della gloria divina. Avviene allora che il giudizio contro la quarta bestia, che viene uccisa e bruciata. Sulle nubi del cielo compare “uno simile a un essere umano” (7:13), che riceve da Dio un dominio perpetuo “affinché tutti i popoli, nazioni, e lingue lo servano (7:14).
DETTAGLI SULLA PRIMA E LA QUARTA BESTIA
Le antiche scritture di Daniele e secondo la Facoltà Biblista, in realtà le 4 bestie rappresentano i 4 regni che provengono dal Mar Grande – Mare Mediterraneo.
PRIMA BESTIA
Era simile a un leone, simbolo dell’Impero Babilonese, la profezia di Geremia lo nomina come fosse un “aggressore”, un “distruttore” di nazioni e ridurle in desolazione al punto che le città saranno rovinate e prive d’abitanti. Nella Bibbia * in senso positivo citano che Dio stesso si paragona ad un leone, simbolo di coraggiosa giustizia e connessa al trono. * In senso negativo il leone appare un animale feroce, rapace, predatore, per queste caratteristiche si presta anche per rappresentare i “malvagi”, le persone che si oppongono a Dio e al suo popolo, ma anche falsi profeti, il maligno e i sovrani malvagi. La potenza babilonese è rappresentata dalla bestia del leone, come noterete nella foto sopra il Doge e il leone che sotto le sue zampe tiene il Vangelo.
QUARTA BESTIA
In particolare dettaglieremo la quarta bestia, altrettanto spaventosa, terribile e straordinariamente forte, trattasi dell’Impero Romano, il quale poco alla volta conquistò le 4 parti in cui l’Impero Greco. Con la usa tremenda forza militare sottometteva ogni terra che incontrava sul suo cammino. Questa quarta bestia sarà un quarto regno sulla terra, che sarà diverso da tutti i regni e divorerà tutta la terra. Le dieci corna sono dieci Re che sorgeranno da questo regno. Tra queste dieci corna spunta il “piccolo corno”, aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che pronunciava parole arroganti. Quel piccolo corno era stato prodotto proprio dalla bestia, con richiamo alla mente, la bestia prese il falso profeta che aveva fatto prodigi e sedotto quelli che avevano preso “il marchio della bestia” che adoravano la sua immagine. Tutti furono gettati vivi nel fuoco e di zolfo, in Apocalisse la bestia dalle dieci corna, dieci diademi, sulle sue teste riportava “nomi blasfemi”. Dopo di loro ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti e abbatterà tre Re. Egli proferirà parole contro l’Altissimo, perseguiteranno i santi dell’Altissimo e penserà di cambiare i tempi (calendari), e le Leggi. Ora senza riscrivere l’intera opera di Daniele o dell’Apocalisse o dell’intero documento della Facoltà Biblista, viene da chiedersi la quarta bestia che rappresenta “Roma”, che fu uccisa, distrutta, annientata, mentre le altre bestie furono private del loro potere. Con precisione oggi quei Popoli pur esistendo ancora, si chiamano iracheni, iraniani, greci, ma privi di potere e fu concesso loro un prolungamento di vita. Ma se la quarta bestia fu uccisa, e poi?E poi non c’è un’altra bestia. Partendo da Babilonia la storia umana vede il potere di soli 4 Imperi bestiali: Babilonia, Media Persia, Grecia e Roma. Se siamo ai tempi finali, la quarta bestia non è stata ancora annientata, Roma sta continuando ad imperare.
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Le elezioni di Trump con il Conclave e il nuovo Papa Leone XIV sono il nuovo potere politico religioso.
Papa Leone XIV rappresenta il leone e la materia sulla terra ferma, non a caso il suo discorso è iniziato affermando di essere il pastore delle greggi (i popoli). Il Leone di San Marco col Doge tiene sotto le sue zampe il Vangelo.
Trump rappresenta il Sigillo degli Stati Uniti d’America assieme all’aquila, le ali e gli artigli simboleggiano i cieli, l’astrazione, l’infinito, nonché il potere cielo/terra, ovvero dominio universale.
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