Il principio di Necessità è un brocardo latino, norma imperativa.

Il brocardo latino “necessitas non habet legem, sed ipsa sibi facit legem” si traduce in italiano con “la necessità non ha legge, ma essa stessa si fa legge”. Questo principio esprime un concetto complesso che si manifesta in diverse sfere, dal diritto alla filosofia, e che ha un impatto incisivo sull’applicazione delle norme, l’idea che in situazioni di estrema necessità, le norme giuridiche possono essere sospese o reinterpretate, poiché la necessità stessa diventa una sorta di legge. 

Cosa significa “principio di necessità”?

in senso generale, il principio di necessità indica che un’azione, altrimenti illecita o proibita, può essere giustificata se è l’unico mezzo possibile per evitare un male maggiore o per raggiungere un bene superiore. E’ un pò come dire “il fine giustifica i mezzi”, ma con delle limitazioni.

Come diventa norma imperativa e legge?

Il passaggio da principio generale a norma giuridica è un processo complesso e dipende da diversi fattori:

Nel contesto giuridico, questo brocardo può essere invocato in casi eccezionali dove un’azione, altrimenti illegale, potrebbe essere giustificata dalla necessità di prevenire un danno maggiore. Un esempio classico è la difesa necessaria o lo stato di necessità, dove una persona può essere esentata dalla responsabilità penale se ha commesso un reato per evitare un pericolo imminente e grave per sé o per altri. 

Riconoscimento giuridico: Il principio di necessità deve essere esplicitamente riconosciuto e codificato all’interno di un sistema giuridico. Questo significa che deve essere inserito in leggi, codici o altre fonti del diritto.

Definizione dei limiti: Il principio non può essere assoluto. È necessario definire con precisione quali siano le circostanze in cui può essere invocato, quali sono i beni giuridici che possono essere sacrificati e quali sono le modalità attraverso cui l’azione necessaria può essere compiuta.

Bilanciamento degli interessi: Il principio di necessità implica sempre un bilanciamento tra diversi interessi. Da un lato, c’è l’interesse a evitare un male maggiore o a raggiungere un bene superiore. Dall’altro, c’è l’interesse a rispettare le norme generali e a proteggere altri beni giuridici.

Proporzionalità: L’azione necessaria deve essere proporzionata al fine che si intende perseguire. Non è ammesso un eccesso di violenza o di danno rispetto a quanto strettamente necessario.

Tuttavia, l’applicazione di questo principio anche se generalmente riconosciuto tramite l’art. 54 del C.p. p. è delicata e deve essere valutata attentamente caso per caso in base all’evento venutosi a creare, poiché non può essere usato per giustificare qualsiasi azione illegale. È necessario dimostrare che la situazione di necessità era reale, imminente e che non c’erano altre alternative legali disponibili.